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La professione del Logopedista

In questo Articolo:

Chi è il Logopedista?

Il Logopedista è il professionista sanitario che si occupa dello studio, della prevenzione, della valutazione e del trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione, dei disturbi della voce e delle funzioni orali quali: la respirazione, l’alimentazione (suzione, masticazione, deglutizione) e la produzione dei suoni del linguaggio; in età evolutiva, adulta e geriatrica.

Logopedista e sviluppo linguistico

In età evolutiva

In età evolutiva, sono numerosi gli ostacoli che possono interferire con lo sviluppo linguistico del bambino.

Innanzitutto una delle cose fondamentali per lo sviluppo del linguaggio è che il bambino senta bene. I campanelli d’allarme per un disturbo all’udito possono essere notati:

  • A 6 mesi se il bambino non si orienta verso i suoni e i rumori dell’ambiente o se non risponde quando chiamato per nome.
  • Altri casi possono derivare da otiti ricorrenti, perché se le orecchie sono tappate i bambini percepiscono male alcuni suoni e questo può incidere sullo sviluppo del linguaggio.

Il primo segnale di allerta per un disturbo di linguaggio è il ritardo nella comparsa delle diverse produzioni, nel bambino al di sotto dei 3 anni. L’età di tre anni costituisce una sorta di spartiacque tra i bambini cosiddetti “parlatori tardivi” (“late talkers”)e i bambini con un probabile disturbo del linguaggio. (Caselli et al., 2007).

  • Intorno ai 2 anni il bambino deve essere in grado di produrre almeno 50 parole per poi iniziare a formare delle frasi combinando due elementi. Perciò se intorno ai 2 anni e mezzo o 3 il vocabolario del bambino è ridotto (dice meno di 50 parole) e non produce delle frasi è bene rivolgersi a un logopedista.
  • Anche nei casi in cui il numero di suoni è limitato (ovvero il bambino dice sempre “ba-ba-ba o “eto-ato” per indicare quasi tutte le parole) oppure se notate che il bambino manifesta una comunicazione fallimentare perché non viene capito potete richiedere una consulenza logopedica.

Il disturbo di linguaggio è un importante fattore di rischio per l’insorgere di difficoltà o disturbi negli apprendimenti scolastici (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia). È quindi importante intervenire precocemente per sfruttare le capacità di apprendimento dei bambini.

Il età adulta e senile

In età adulta e senile i principali problemi di linguaggio, comunicazione e funzioni orali riguardano invece:

  • l’Afasia: disturbo acquisito del linguaggio, conseguente a lesione di strutture cerebrali, primariamente implicate nell’elaborazione di aspetti diversi delle capacità linguistiche (Gainotti, 1990). Può insorgere in seguito a patologie o traumi cerebrali (ictus) o malattie neurodegenerative;interessa il linguaggio orale e/o scritto e può variare a seconda della gravità della lesione cerebrale e delle caratteristiche individuali cognitive ed emotive.
  • la Disartria: disturbo del linguaggio di tipo motorio causato da un danno del sistema nervoso centrale e a volte anche periferico, che provoca un ridotto controllo motorio dei muscoli e dei movimenti coinvolti nell’articolazione della parola. Si verifica in seguito a patologie o traumi cerebrali, cerebrovascolari o malattie neurodegenerative.
  • La Presbifagia (processo involutivo fisiologico che colpisce la deglutizione nel soggetto anziano sano) e la Disfagia: disturbo della deglutizione ovvero della capacità di deglutire cibi solidi e/o liquidi. La disfagia è quasi sempre un sintomo di varie patologie ed è fondamentale identificare il tipo di malattia sottostante (da parte del medico specialista) per comprendere il decorso, la prognosi e le eventuali possibilità di terapia. La disfagia può interessare tutte le fasce d’età.

Logopedista ad ogni età

Sono inoltre di competenza del logopedista altre problematiche che possono essere presenti ad ogni età.

In particolare:

  • Disfluenza, meglio conosciuta come Balbuzie, disturbo della fluenza verbale. Il logopedista aiuta la persona che balbetta a gestire i propri momenti disfluenti e a migliorare gli aspetti attitudinali e i comportamenti secondari associati alle Balbuzie.
  • Disfonia: alterazione qualitativa e/o quantitativa della voce per cause organiche (laringiti, noduli, polipi, cisti…) oppure per cause funzionali da uso scorretto (“malmenage”) o eccessivo (“surmenage”) della voce.
  • Squilibrio oro-facciale e Deglutizione deviata: alterazioni nelle funzioni orali a causa di uno squilibrio oro-facciale che si verifica in seguito ad “abitudini viziate”, parafunzioni e alterazioni strutturali/anatomiche del distretto oro-facciale. In questo caso il logopedista valuta e indaga le varie cause che hanno portato allo squilibrio (strutture e funzioni alterate) e interviene tramite terapia mio-funzionale oro-facciale, spesso in associazione con un intervento ortodontico, fisioterapico e/o osteopatico, per riequilibrare la funzione della muscolatura delle strutture orali in sinergia con gli altri distretti coinvolti.