Emozioni da accettare per vivere bene

In questo Articolo:

Le Emozioni

Stati emozionali

Alcuni autori (Halberstadt  e  colleghi, 2001) definiscono la “competenza socio-affettiva“ come la comunicazione efficace dei propri stati emozionali e la corretta interpretazione e risposta a quelli altrui;  essa implica anche la consapevolezza, l‘accettazione e la gestione delle proprie emozioni e può essere influenzata da una molteplicità di fattori, quali il concetto di sé e degli altri, le caratteristiche temperamentali di ciascuno, i contesti e le circostanze sociali ai quali l‘esperienza emotiva è saldamente ancorata.

I bambini in età scolare

I bambini in età scolare possono manifestare talvolta difficoltà ad esprimere le loro emozioni e stati affettivi quali paura, tristezza, preoccupazione, gelosia, bisogno di attenzioni; questo si verifica ancor più se essi non riescono a stabilire delle relazioni sicure e significative che consentano loro di sentirsi supportati e capiti.

In alcuni casi alcuni bambini possono avere scarse competenze relazionali con i pari per cui possono sentirsi emarginati e isolati, e talvolta attuare comportamenti aggressivi fisici e/o verbali con la funzione di richiamo dell’attenzione o difesa.

Oltre a questi aspetti in età scolare si possono sperimentare talvolta situazioni ambientali che sottopongono i bambini a uno stato di stress: impegni scolastici ed extrascolastici serrati, tensioni ambientali di vario tipo (es. separazioni genitoriali), sollecitazioni continue provenienti dal mondo della televisione e dei videogiochi.

Risulta quindi fondamentale un lavoro coi bambini di promozione di un’emozionalità positiva e di una buona competenza emotivo-relazionale.

Il rilassamento

Il rilassamento si inserisce come fattore facilitante e tecnica in grado di favorire le capacità di introspezione, concentrazione,  riflessione oltre che l’abilità di esprimere le proprie emozioni in modo adattivo,  riducendo l’aggressività (Hoffman, Eberlein, Peresson).

Obiettivi dei nostri cerchi di accettazione delle emozioni:

  • Guidare i bambini al riconoscimento delle proprie emozioni e a un’espressione adattiva delle stesse
  • guidare i bambini al riconoscimento e al rispetto delle emozioni altrui (role taking: assumere il punto di vista dell’altro
  • aiutare i bambini a risolvere i conflitti con modalità non aggressive
  • supportare i bambini a mettersi in contatto con i propri e altrui segnali corporei ed emotivi, anche attraverso tecniche di rilassamento.

Il progetto prevede anche una parte di espressione e condivisione delle emozioni attraverso tecniche di arteterapia. I bambini potranno concretizzare interiormente quanto rielaborato tramite il mezzo artistico attraverso  l’utilizzo della comunicazione non verbale, corporale e para-verbale.

Attività

  • 5 incontri della durata di 1 ora ciascuno, sul tema del riconoscimento e gestione delle proprie emozioni, di quelle altrui e su modalità di relazione positiva con gli altri. Si formeranno dei gruppetti di bambini/ragazzi omogenei per età e si proporranno loro delle attività ludiche in grado però di stimolare la comprensione e riflessione degli aspetti suddetti.
  • Un incontro di restituzione con i genitori per condividere modalità di relazione positiva e di stimolazione dell’educazione emotiva dei bambini.